Premessa

Il patrimonio edilizio di proprietà comunale risulta quanto mai vario sia come tipologia che come stato di conservazione.

Tra i beni posseduti vi sono sicuramente alcuni immobili non utilizzati da molto tempo e il cui reimpiego risulterebbe sicuramente antieconomico e quindi svantaggioso per la comunità.

E nonostante alcune iniziative di alienazione intraprese in passato non andate a buon fine, resta sempre più evidente il rischio di dover svendere anziché vendere alcuni immobili a causa dello stato sempre più degradato in cui versano vista la ridotta manutenzione a cui negli ultimi decenni sono stati sottoposti.

Obiettivo

Tra le prime attività da intraprendere ci sarà sicuramente un’approfondita analisi dello stato del patrimonio esistente, a seguito della quale si sceglierà di alienare alcuni di questi che, seppure integrati nel tessuto urbano cittadino, non presentano possibilità e vantaggi di utilizzo a breve se non con investimenti importanti che verrebbero distolti da altre priorità.

L’alienazione verrà fatta con precisi criteri di mutuo equilibrio tra gli interessi della collettività e la convenienza derivante dall’operazione immobiliare scaturita.

Le risorse economiche ricavate saranno impiegate per la riqualificazione del patrimonio edilizio rimanente.

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