In prossimità del prossimo Consiglio Comunale i nostri due consiglieri Andrea Oliva e Sandro Albrile hanno presentato due interrogazioni con risposta verbale.
Poiché nella prossima primavera proseguiranno i lavori di manutenzione del Ponte Nuovo, con conseguente chiusura parziale con l’istituzione di un senso unico alternato per un periodo di circa 10 mesi fino ad inverno 2022 inoltrato ed a breve, come comunicato da Città Metropolitana, verranno collocate barriere di cemento per impedire il transito sul Ponte Nuovo dei mezzi aventi massa superiore alle 3.5 tonnellate, il gruppo consiliare di Obiettivo Alpignano ha interrogato il Sindaco e la Giunta affinché valutino l’iniziativa di procedere, in collaborazione con Città Metropolitana ed i comuni limitrofi, all’installazione temporanea di un ponte Bailey per tutto il periodo dei lavori di manutenzione del Ponte Nuovo riducendo il disagio rispetto al transito di tutti i veicoli, compresi quelli agricoli che ora devono sostenere lunghi percorsi per l’esercizio delle loro attività nonché alleggerendo il traffico dei mezzi attraverso il centro storico e il Ponte Vecchio e limitando i notevoli disagi anche ai mezzi di soccorso.
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La seconda interrogazione è inerente al ripristino della sala d’attesa della stazione ferroviaria di Alpignano. La scelta di chiusura dell’Ente gestore ha creato inevitabilmente disagi soprattutto alle persone più anziane che si avvalgono del servizio del trasporto ferroviario ed abbiamo ricevuto non poche segnalazioni dai pendolari per chiedere il ripristino della piena operatività della stazione. E’ inoltre inaccettabile che la stazione ferroviaria, che a breve potrà rappresentare un nodo di interscambio fondamentale anche per presenza della sede del poliambulatorio dell’ASL TO3 al Movicentro in Piazza Tullio Robotti, non possa garantire il servizio di una sala d’attesa. A tal fine il gruppo consiliare di Obiettivo Alpignano ha sollecitato l’Amministrazione ad un dialogo con la società RFI, per valutare un protocollo d’intesa che definisca la riapertura e la gestione della sala d’attesa della stazione ferroviaria di Alpignano.
Clicca sull’icona per scaricare l’interrogazione “Riapertura sala d’attesa stazione ferroviaria Alpignano”
In data 18 c.m. alle ore 10.00 si è tenuto un secondo video incontro in merito alla situazione del Ponte Nuovo.
All’incontro sulla piattaforma streaming Zoom hanno partecipato per il Comune di Alpignano, l’Architetto Franco Melano; per la maggioranza, il Sindaco Steven Palmieri e gli assessori Pierpaolo Barbiani e Vittorio Granisso; per l’opposizione, Andrea Oliva, Sandro Albrile, Davide Martino e Linda Genre; per Città Metropolitana, il Consigliere Fabio Bianco, l’Ing. Matteo Tizzani e Giovanni Candiano; per il Comitato Genitori IC, Roberta Mingolla; per la Coldiretti, Enrico Pianta; per il Comitato Ponte Nuovo, Claudio Puccioni; per i trasporti pubblici, Gherra; per l’Istituto Comprensivo Alpignano, Silvana Andretta; per la Croce Verde di Alpignano, Mauro Dell’Armellina; i rappresentanti dei comuni di Alpignano, di Collegno e di Givoletto, unici dei 19 comuni invitati e firmatari della lettera di protesta di qualche mese fa.
Il Sindaco Palmieri domanda a Fabio Bianco, consigliere metropolitano ed all’Ing. Tizzani, responsabile dei lavori pubblici di Città Metropolitana, di relazionare sugli interventi da attuare.
Interviene Fabio Bianco scusandosi per non essere stato presente al precedente incontro, causa il troppo poco preavviso. Il Ministero delle Infrastrutture ha stanziato € 2.000.000,00 ed entro fine anno si concluderà la progettazione per i nuovi interventi affinché nella prossima primavera abbiano inizio i lavori che saranno eseguiti in due fasi successive. L’intervento realizzato tra agosto e settembre, dell’importo di € 300.000,00, ha risolto la problematica strutturale sui pilastri (fratture). Purtroppo alcune tipologie di mezzi non possono ancora circolare, causa la soletta troppo sottile e debole.
L’Ing. Tizzani conferma quanto riportato da Fabio Bianco, condivide alcune tavole che pongono in rilievo la tecnica adottata per la riparazione dei pilastri ed evidenzia il collaudo e certificato dei lavori che sono stati svolti dalla Sistral, azienda specializzata in interventi strutturali. In approvazione ora è la progettazione di due interventi:
Il rifacimento della parte superiore. Verrà rinforzata la soletta che sarà realizzata con un ispessimento della stessa. Dopo i lavori della prima fase sarà consentito il passaggio con mezzi fino alle 26 tonnellate con deroga per alcuni fino a 44 tonnellate. In questa prima fase il cantiere avrà una durata prevista di 10 mesi.
La seconda fase non avrà interferenze con il traffico stradale e riguarderà la continuazione dei lavori di rinforzo degli archi e delle altre strutture del ponte.
Prende la parola il Sindaco Palmieri parlando dell’installazione delle reti di protezione anti suicidio, esigenza che era stata espressa dalla precedente amministrazione, e della deroga al passaggio degli scuolabus.
L’ing. Tizzani comunica altresì che per impedire il passaggio dei mezzi pesanti verrà predisposto un restringimento fisico con barriere e non con un portale come inizialmente valutato. Le barriere verranno collocate nelle prossime settimane.
Interviene Enrico Pianta a rappresentanza della Coldiretti esponendo le criticità degli agricoltori, chiedendo chiarimenti su eventuali deroghe per alcuni mezzi che superano le 26 tonnellate alla fine della prima fase dei lavori. Il Consigliere Metropolitano Fabio Bianco e l’Ing. Tizzani comunicano che è allo studio un piano strategico per future viabilità alternative ed in tal merito si evidenziano due probabili ipotesi, lato Caselette e lato Pianezza.
L’architetto Melano del Comune di Alpignano richiede all’Ing. Tizzani di trasmettergli la documentazione relativa alla certificazione e collaudo del ponte dopo i lavori effettuati su pilastri ed imposte degli archi. L’assessore Barbiani ringrazia tutti per l’impegno; manifesta la grave situazione di disagio per gli agricoltori estendendo loro un pensiero di solidarietà.
Il capogruppo di Obiettivo Alpignano, Andrea Oliva, considerando la durata di circa 10 mesi dei lavori, da primavera 2021 ad inverno 2022 inoltrato, domanda come verrà gestito il flusso del traffico. A riscontro viene espresso che verrà stabilito un senso unico alternato.
Oliva chiede inoltre se il ripristino delle armature ammalorate e del copriferro della struttura del ponte (pilastri e archi) verrà fatto nella prima o nella seconda fase. Risponde l’Ing. Tizzani: seconda fase. Nei lavori di ripristino delle fratture dei pilastri sono stati inclusi e già realizzati anche i lavori di ripristino delle imposte degli archi. Tale intervento ha consolidato strutturalmente gli archi, ma non tutti i mezzi pesanti possono ancora transitare per il problema della fragilità della soletta.
L’assessore Granisso fa appello per installare il sistema di restringimento della carreggiata nel più breve tempo possibile. Mauro Dell’Armellina della Croce Verde di Alpignano esprime dubbi sul senso unico alternato durante la prima fase dei lavori e grande preoccupazione per la gestione delle emergenze.
L’incontro è terminato alle 11.30.
In questa sezione, Città Metropolitana ha avvisato con anticipo che il Ponte Nuovo, per un periodo di circa 10 mesi, sarà sottoposto ad una circolazione alternata del traffico, che non gioverà sicuramente alla viabilità cittadina gravando nuovamente in parte sul Ponte Vecchio e creando intasamenti nelle ore di maggiore percorrenza su tutto il nostro territorio.
Ricordiamo dopo la precedente improvvisa chiusura di maggio del Ponte Nuovo, l’allora candidato sindaco Steven Palmieri, appoggiato da compagni e Sindaci di partito dei comuni limitrofi (oggi non presenti al video incontro), protestare e rivendicare in nome dei cittadini di Alpignano delle soluzioni.
Confidiamo, pertanto, che ora con la sua Giunta possa stilare soluzioni condivise con Città Metropolitana per evitare che i 10 mesi di cantieri non diventino un secondo incubo per gli alpignanesi cittadini e commercianti.
Il tempo delle bandiere e delle marce sul ponte è concluso, ora tocca dimostrare capacità!
Giovedì 12 novembre alle ore 19:00, si è svolto il Consiglio Comunale. Nel rispetto delle norme anti Covid-19, è avvenuto in videoconferenza per i consiglieri e in modalità streaming per la cittadinanza.
Nessuna interrogazione discussa. Il Consigliere Linda Genre aveva presentato due interrogazioni di cui il Presidente del Consiglio nel successivo punto dell’ordine del giorno ha dato spiegazioni sulla mancata presa in carico.
2. COMUNICAZIONI.
Interviene il Presidente del Consiglio per comunicare:
“a seguito delle precisazioni richieste al Consigliere Linda Genre e dalla stessa formulate, si comunica quanto segue:
l’interrogazione relativa al Commercio riceverà risposta scritta e quindi non verrà illustrata questa sera;
l’interrogazione relativa alla “giornata della memoria”, poichè riveste le caratteristiche della “mozione”, verrà ripresentata in tale forma dal Consigliere Genre.”
3. CIDIU SPA – APPROVAZIONE DELLE MODIFICHE ALLO STATUTO SOCIETARIO E PRESA D’ATTO DELLA FUORIUSCITA DI AMIAT S.P.A. E CONSEGUENTE ACQUISTO DI AZIONI PROPRIE – ULTERIORI DETERMINAZIONI.
Il Capogruppo di Alpignano Ecologica illustra la proposta di delibera, dovuta alla scadenza della convenzione con CIDIU S.p.A. per la gestione dei rifiuti urbani.
Interviene il nostro Capogruppo Andrea Oliva chiedendo di approfondire e discernere i dettagli di delibera, per una maggiore comprensione da parte dei consiglieri affinchè i medesimi possano svolgere una votazione più ponderata; nello specifico: la variazione dello statuto, il controllo analogo e la costituzione dell’assemblea.
Dopo un ulteriore esame della delibera da parte del Presidente del Consiglio, gli interventi dei consiglieri di maggioranza sono tutti orientati all’approvazione della stessa ritenendo l’atto positivo sotto ogni profilo: qualitativo di servizio e garanzia di occupazione della forza lavoro.
Tra gli interventi dei consiglieri di opposizione rilevante è quello di Andrea Oliva sul nuovo assetto societario: “Questa non è una delibera tecnica, questa è la delibera politica per eccellenza.”
Con tale affermazione il consigliere Andrea Oliva intende smentire che una gestione privata possa portare tagli all’occupazione od a nessun controllo sul servizio svolto. In tale situazione i posti di lavoro sarebbero tutelati per legge, il gestore che subentra sarebbe obbligato ad assorbire il personale in forza al momento del subentro ed il Comune potrebbe sanzionare il gestore nel caso in cui riscontrasse un calo di qualità del servizio. Inoltre indire un bando di gara consentirebbe al Comune un risparmio monetario, considerata la base d’asta al ribasso.
Ricordiamo che il CIDIU S.p.A è una società per azioni nella cui compagine vi sono 17 soci azionari rappresentati dai Comuni in cui viene svolto il servizio, mentre una minima quota di azioni viene detenuta per lo 0,06% dal Consorzio C.A.DO.S. e per il 4,822% dall’ AMIAT S.p.A..
Affinché il CIDIU S.p.A. possa attuare la gestione dei rifiuti secondo il modello dell’in house providing, è necessario che sia società a partecipazione pubblica e non abbia al suo interno organi privati; questo ha comportato la necessaria acquisizione delle proprie azioni detenute da AMIAT S.p.A. che deteneva n. 209.060 azioni pari al 4,822% del capitale sociale, pari all’importo di € 2.655.404,42.
Conseguentemente si è resa necessaria la modifica del proprio statuto e della stessa struttura societaria, quest’ultima con l’acquisizione del ramo d’azienda di CIDIU Servizi S.p.A. per quanto riguarda la raccolta ed il trasporto dei rifiuti urbani, l’utilizzo degli automezzi e l’impiego del personale. CIDIU S.p.A ha dovuto inoltre cedere alla controllata CIDIU Servizi S.p.A, beni immobili quali la discarica di Bruere nei territori tra Alpignano e Rivoli e l’A.I.A. (Autorizzazione Integrata Ambientale) della discarica esaurita di Cassagna in Pianezza.
A sua volta AMIAT S.p.A ha acquistato il 17,9% delle azioni di CIDIU Servizi S.p.A. rientrando nella disponibilità delle discariche, per il medesimo valore incassato per la cessione delle azioni di CIDIU S.p.A. pari ad € 2.655.404,42 che non verranno versati alla vendita, ma in un secondo tempo, non chiaro e definito, che lascia presagire che con tale operazione stiamo accettando una cambiale di cui non sappiamo quando e come verrà pagata.
Per quanto ne possa dire qualche consigliere di maggioranza, questa operazione commerciale porterà profitto esclusivamente ad AMIAT S.p.A..
Come gruppo politico non vorremmo che questo nuovo assetto societario e questa manovra finanziaria siano le basi di future nomine partitiche per politici “trombati”.
In conclusione i nostri consiglieri hanno evidenziato tutti i punti deboli di questa attività, chiarendo che il loro voto favorevole è per poter esercitare con maggiore diritto, anche direttamente come consiglieri presso il CIDIU, il controllo della gestione. Vi abbiamo concesso il servizio, adesso vi controlliamo.
4. COMMISSIONI CONSILIARI PERMANENTI – NOMINA COMPONENTI.
Nella nomina dei consiglieri per le 4 commissioni consiliari, la maggioranza ha accettato e votato favorevolmente a tutte le richieste di nomina della minoranza che ha proposto i nominativi in accordo.
Giovedì 12 novembre alle ore 19.00 si svolgerà il Consiglio Comunale che, nel rispetto delle norme anti Covid-19, sarà in videoconferenza per i consiglieri e in modalità streaming per la cittadinanza al seguente link: https://www.facebook.com/alpignano.giovani.
Il 03/11/2020 i nostri consiglieri, Andrea Oliva e Sandro Albrile, hanno partecipato alla conferenza capigruppo anch’essa tenuta in videoconferenza su richiesta dei nostri consiglieri inviata al Presidente del Consiglio Comunale.
Rilevante in questo Consiglio Comunale sarà la discussione ed approvazione in merito all’uscita dell’Amiat S.p.A. dal Cidiu. S.p.A. e dal cambio di Statuto.
A concludere sarà la nomina dei consiglieri nelle quattro commissioni comunali composte da sei membri ripartiti in quattro della maggioranza e due delle opposizioni. Nello specifico le commissioni sono: Area degli Affari Generali e della Pubblica Sicurezza, Area Affari Finanziari, Area Tecnica e Servizi alla Persona.
Durante la conferenza dei capigruppo il consigliere Andrea Oliva ha sottolineato come fosse possibile svolgere la votazione segreta dei componenti delle commissioni, sempre in videoconferenza, consigliando il metodo. Le prove svolte hanno dato esito positivo per cui le nomine dovrebbero essere svolte sempre in remoto.
Con il Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate ha compimento l’annuale calendario delle celebrazioni nazionali, quest’anno attraversato da una emergenza sanitaria che ne ha condizionato le manifestazioni pubbliche, ma che certamente non ne ha scalfito il valore e la memoria.
La scorsa mattina, ad onorare la memoria di quanti hanno perso la vita per la Patria e riflettere sul prezioso ruolo delle forze armate nazionali, impegnate anche nella gestione della pandemia hanno partecipato i nostri Consiglieri comunali Andrea Oliva e Sandro Albrile ed alcuni membri della Giunta Comunale.
Il Sindaco, a nome di tutti gli Alpignanesi ha deposto le corone di alloro presso il monumento ai Caduti nel Parco della Rimembranza, la Cappella dei Caduti e l’omaggio floreale alla Lapide dei Caduti senza Croce.
Durante la commemorazione è intervenuta con un momento di riflessione, la dirigente scolastica Silvana Andretta mentre il Sindaco ha dedicato alla cerimonia la lettura di un proprio messaggio.
Considerata la convocazione della conferenza dei capigruppo in presenza presso la sala riunioni del Comune di Alpignano da parte del Presidente del Consiglio Comunale e preso atto della situazione emergenziale a seguito della diffusione del Covid-19 nel nostro Paese che colpisce anche il nostro territorio, i consiglieri di Obiettivo Alpignano hanno richiesto l’utilizzo della videoconferenza come strumento più adeguato per lo svolgimento della riunione Capigruppo convocata per oggi 03 novembre. Tale richiesta tiene in considerazione il fatto che molte amministrazioni stanno già adottando la videoconferenza per Consigli e commissioni a seguito del decreto del 17 marzo che ne permette l’uso e la legittimità. Una scelta in tal senso garantirebbe la sicurezza vista la crescita dei contagi degli ultimi giorni. Mettere in una sala più persone è ad oggi assai rischioso per la diffusione ulteriore del virus nella nostra città.