Mese: Febbraio 2023

Cimitero: Palmieri e la maggioranza impediscono il ricongiungimento tra genitori e figli

L’amministrazione Palmieri cambia il regolamento cimiteriale. Genitori o figli non residenti non saranno accolti nel cimitero di Alpignano

Nella seduta consiliare del 10 febbraio 2023 l’attuale maggioranza ha approvato la modifica del regolamento di polizia mortuaria. La principale modifica riguarda la riduzione degli aventi diritto a dimorare nel cimitero cittadino. In particolare sarà impedito a chi non è residente di riposare accanto ai propri cari.

Il precedente regolamento permetteva ai parenti fino al secondo grado di essere sepolti nello stesso cimitero, anche se non residenti ad Alpignano. Con la modifica approvata dal sindaco Palmieri e dalla sua maggioranza sarà impedito ad un figlio non residente di riposare per l’eternità accanto ai propri genitori e viceversa.

Come gruppo civico Obiettivo Alpignano abbiamo presentato un emendamento per modificare il regolamento permettendo il ricongiungimento almeno ai parenti di primo grado. Se da un lato l’attuale maggioranza adduce come motivazione quella di limitare l’affollamento del cimitero, è pur vero che occorre consentire a genitori e figli di restare accanto nel loro riposo eterno.

Questa è la motivazione che ci ha portato a presentare il nostro emendamento durante la discussione in consiglio comunale, venendo incontro alla necessità di limitare l’affollamento, riducendo da secondo grado a primo grado il rapporto di parentela. Così facendo sarà possibile a genitori e figli di dimorare nello stesso luogo.

La maggioranza prima ci ha proposto di ritirare l’emendamento ed al nostro rifiuto lo ha bocciato. Una decisione che di solidale ha ben poco.

Attendiamo l’approvazione delle nuove tariffe: speriamo, almeno queste, siano solidali.

ACQUISTI DI BENI E SERVIZI: IL SINDACO PALMIERI NON RISPONDE IN CONSIGLIO

L’interrogazione presentata dai consiglieri di Obiettivo Alpignano imbarazza il sindaco e la giunta

Durante il consiglio comunale dello scorso 10 febbraio i consiglieri Oliva e Albrile, del gruppo Obiettivo Alpignano, hanno presentato un’interrogazione al sindaco e alla giunta per conoscere  le spese per attività di formazione, missioni del personale dipendente, incarichi di consulenza, acquisto noleggio e manutenzione di autovetture, incarichi di progettazione e spese legali per gli anni 2021 e 2022.

Per l’anno 2021 il sindaco Palmieri non ha risposto all’interrogazione, esortando i consiglieri alla consultazione del rendiconto della gestione pubblicato sul sito internet del comune di Alpignano.

Per l’anno 2022 il sindaco Palmieri ha continuato a non rispondere, riferendo che “in questo momento non è possibile fornire i dati perché bisogna arrivare all’approvazione del rendiconto della gestione dell’anno 2022”.

L’unica cifra emersa è pari a euro 3484 relativa a spese di rappresentanza del 2021.

Il gruppo Obiettivo Alpignano manifesta la propria indignazione ritenendo inclassificabile, inammissibile e inconcepibile  la risposta di Palmieri. Il ruolo dei consiglieri comunali è anche e soprattutto quello di “sindacato ispettivo” e la mancata risposta è stata una violazione di un loro diritto; presentare interrogazioni è un diritto dei consiglieri, rispondere è un dovere del sindaco e della  giunta.

Perché il sindaco Palmieri non ha voluto comunicare in consiglio comunale le spese relative agli incarichi di consulenza, formazione del personale dipendente,  acquisto noleggio e manutenzione di autovetture, spese per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e rappresentanza?

Per conoscere tali spese non bisogna certo attendere l’approvazione del rendiconto di gestione, come ha erroneamente evidenziato Palmieri, e non è certamente un enorme lavoro di gestione perché tali spese sono frutto di linee di indirizzo della giunta e di conseguenti determine dirigenziali. Tali informazioni sono inserite all’interno di un sistema gestionale e di conseguenza l’estrazione e la comunicazione di tali dati non è certo un’attività straordinaria e particolarmente onerosa per gli uffici.

Inoltre risulta impossibile desumere dal bilancio e dai relativi allegati le informazioni richieste nella suddetta interrogazione in quanto tale dato viene espresso in forma numerica aggregata e non per singola voce come richiesto.

L’articolo 43 comma 2 del testo unico degli enti locali (TUEL) (D.lgs. 18 agosto 2000, n. 267) indica che i consiglieri comunali hanno diritto di ottenere dagli uffici del comune tutte le notizie e le informazioni in loro possesso, utili all’espletamento del proprio mandato; inoltre il comma 3 dello stesso articolo indica che debba essere il sindaco o l’assessore da esso delegato a rispondere alle interrogazioni e ad ogni altra istanza di sindacato ispettivo presentata dai consiglieri, secondo le  modalità disciplinate dallo statuto e dal regolamento consiliare.

E allora perché non rispondere?

Cosa imbarazza il sindaco e la giunta?

Forse l’imbarazzo è dettato dal dover comunicare e giustificare tali importi in consiglio comunale davanti ai propri consiglieri di maggioranza?

Forse è anche a causa degli impegni pluriennali, assunti per alcune di tali spese, che l’amministrazione non è ancora riuscita a far quadrare e portare in consiglio il bilancio di previsione per l’anno 2023?

L’amministrazione aveva espresso la volontà di presentare il bilancio di previsione 2023 alla scadenza naturale del 31/12/2022; tale volontà era anche stata espressa  nel DUP (Documento Unico di Programmazione) come obiettivo di tutte le aree del Comune di Alpignano. Risultato non raggiunto.

I consiglieri di Obiettivo Alpignano hanno inoltre fatto notare nelle premesse dell’interrogazione che i bilanci di previsione e i rendiconti di esercizio dell’ultimo decennio circa sono stati caratterizzati da un tetto di spesa per le suddette attività, e che tali limiti di spesa sono stati integralmente abrogati  a partire dall’anno 2020 per tutti gli enti.

L’obiettivo dei consiglieri Oliva e Albrile di conoscere ed evidenziare tali spese in consiglio comunale non è stato raggiunto perché il sindaco Palmieri non ha risposto alle domande, nonostante fosse obbligato a farlo.

Il nuovo obiettivo sarà quello di ottenere tali informazioni con accesso agli atti, comunicando direttamente ai cittadini le spese, i nomi degli affidatari degli incarichi e i metodi di affidamento.