Tre Comuni vincono la “battaglia dell’acqua” contro Regione, Autorità d’ambito Torino 3 e Smat
Ci complimentiamo con Franco Cominetto, Silvano Signora e Marco Corzetto sindaci rispettivamente di Burolo, Palazzo Canavese e Strambinello, per la salda tenacia che hanno dimostrato a difesa dei propri acquedotti e degli interessi dei cittadini che rappresentano, abbracciando il motto di “RESISTERE, RESISTERE, RESISTERE”.
Nel rispetto della volontà degli italiani, espressa nel referendum del 2011 con l’affermazione che la gestione dell’acqua deve essere pubblica, i tre sindaci si sono opposti all’autorità d’ambito territoriale ATO3 ed alla SMAT proseguendo il loro ricorso fino al Consiglio di Stato che ha dato loro ragione, lasciando ai comuni la gestione dei singoli acquedotti.
Ciò permetterà di gestire l’acqua con la finalità di fornire un servizio di qualità ad un costo contenuto e senza fini di lucro.
Peccato che da noi ad Alpignano non vi sia stata altrettanta tenacia nel proseguire il ricorso presentato nel 2016 dall’allora sindaco Andrea Oliva.
Continuiamo a credere fortemente che l’amministrazione comunale in carica avrebbe dovuto lottare fino all’ultima anche minima possibilità per mantenere un’eccellenza alpignanese come la Società Acqua Potabile di Alpignano perché, come ci dimostrano i comuni di Burolo, di Palazzo Canavese e di Strambinello, non è finita finché non è finita.
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