Invitiamo i cittadini alpignanesi ad approfondire la conoscenza del nostro acquedotto leggendo l’opuscolo “1905 – 2005 CENT’ANNI…D’ACQUA” scritto nel 2005 dall’allora presidente Pierantonio Iguera.

Stralciamo di seguito la prefazione a cura dell’allora sindaco dott. Gian Luca Pinzi.

Più dell’oro, più del petrolio… l’acqua è il bene più prezioso per l’umanità. Ancora oggi un miliardo e mezzo di persone non ha accesso all’acqua potabile e milioni di bambini muoiono ogni anno a causa di malattie originate dall’acqua. Ancora oggi l’accesso all’acqua è considerato nelle dichiarazioni ufficiali internazionali semplicemente un “bisogno vitale” e non un “diritto”.

Festeggiare i cento anni di una Società nata per gestire e garantire questo bene prezioso, questo diritto di tutti è quindi anche occasione per riflettere sulle nostre “fortune”. Le tante fortune del Nord del mondo, moderno e libero, che ha tutta l’acqua che vuole per tutti gli usi che vuole, accessibile e super controllata.

Alpignano gode di questa “fortuna” anche grazie all’intuizione di quei nostri concittadini soci fondatori della Società che cento anni fa realizzarono il sogno di portare l’acqua nelle nostre case.

Di acqua sotto i ponti ne è passata proprio tanta, e noi che abitiamo in una città tagliata a metà dalla Dora Io sappiamo bene. Negli anni sono stati costruiti pozzi, serbatoi, una rete idrica efficiente che garantisce acqua buona e abbondante a tutto il territorio.

A tutti coloro che hanno collaborato in questi lunghi anni perché ciò si realizzasse, soci, amministratori, dipendenti, va il grazie della città.Il mio augurio è che questa ricorrenza importante possa diventare non solo celebrazione, ma anche impegno concreto da parte di tutti perché l’acqua non sia considerata unicamente come un bene economico, ma un diritto universale, di ogni singolo individuo e di ogni comunità locale.

Il Sindaco Dott. Gian Luca Pinzi “